Pagine

giovedì 10 aprile 2014

ESAGITATO CERCA DI ACCOLTELLARE L'ASSISTENTE SOCIALE: GIA' A PIEDE LIBERO


--> Questa mattina un certo Natalino D. un cinquantenne a cui i servizi sociali hanno assegnato un alloggio in una frazione del comune ha cercato di accoltellare uno degli impiegati degli uffici che fortunatamente è riuscito ad avere la meglio e a disarmarlo. Il fatto è accaduto questa mattina a palazzo morosini, il soggetto particolarmente esagitato per non riuscire ad ottenere un colloquio con il dirigente ai servizi sociali è riuscito a introdursi negli uffici dove ha iniziato ad inveire e a sputare contro una delle assistenti sociali. Uno degli impiegati ha affrontato il Natalino cercando di fargli comprendere la gravità delle sue azioni senza riuscire però a calmarlo, in un attimo l'esagitato ha estratto un coltello brandendolo con l'evidente intenzione di colpire,  l'impiegato, fortunatamente un pezzo d'uomo, è riuscito a bloccarlo torcendogli il braccio e impedendo di ferirlo, anzi nello scontro è stato il Natalino che ha riportato una lieve ferita al braccio. Immediato l'intervento della polizia municipale che ha bloccato la persona, ci riferiscono che in seguito è intervenuta anche la polizia. L'incredibile della vicenda è che questa persona è già a piede libero in quanto, sembra, l'autorità competente non ha convalidato l'arresto, questa persona, responsabile dei fatti descritti, avvenuti non di notte in un vicolo buio ma in pieno giorno alla presenza di numerose persone è...libero. E' vero che si tratta di un soggetto con forti disagi, presumiamo che avrà anche bisogno di cure, però pur non conoscendo a fondo tutta la situazione ci sembra incredibile che non sia stato internato in una qualche struttura almeno per qualche giorno. Pochi giorni fa costituzione di parte civile da parte del comune contro un altra persona che aveva minacciato il dirigente dei servizi sociali, oggi un tentato accoltellamento...forse sarà il caso di prevedere la presenza permanente negli uffici della forza pubblica come avviene anche in altre città.

comunicato del sindaco del 11/4 h 12
 Ieri, intorno alle 11,30, un chioggiotto di 53 anni, N.D., tossicodipendente ed alcoldipendente, già in cura al SERT di Chioggia, seguito dagli stessi Servizi Sociali e residente a Cà Bianca in un alloggio comunale, è entrato presso gli uffici di Palazzo Morosini e, senza un apparente motivo scatenante, ha iniziato ad inveire contro il personale, accanendosi verbalmente e con sputi in particolare contro un'assistente sociale. Attratto dal forte trambusto interveniva un altro dipendente dei Servizi Sociali, S.D., che cercava di invitare alla calma l'esagitato. A questo punto l'uomo, peraltro alto, robusto e con precedenti per reati contro il patrimonio e per stupefacenti, estraeva improvvisamente un coltello a serramanico e, sotto gli sguardi terrorizzati dei testimoni presenti, sia pubblici dipendenti che normali cittadini, si rivolgeva verso l'impiegato afferrandolo al collo e puntando pericolosamente l'affilata lama in direzione della gola, fortunatamente senza sferrare il colpo che sarebbe potuto essere mortale. Con una pronta e coraggiosissima reazione, S.D. si divincolava dalla presa dello squilibrato e riusciva a bloccarlo e a disarmarlo. L'eccezionale prontezza di spirito, lo sprezzo del pericolo e la generosità dimostrata, hanno impedito che il comportamento di N.D. causasse una tragedia che sarebbe stata raccontata in modo ben diverso dalla cronaca. Nel frattempo, chiamate dal personale in servizio, intervenivano sul posto una pattuglia della Polizia Locale ed a supporto una del Commissariato di PS. Il responsabile dell'insano gesto veniva condotto presso il Comando della Polizia Locale dove, sentito il Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica, veniva deferito all'Autorità Giudiziaria per rispondere dei gravi reati commessi, ancorchè, tenuto conto del suo grave stato di sofferenza psichica, in stato di libertà. L'arma da taglio veniva ovviamente sottoposta a sequestro. Nel corso della colluttazione il dipendente comunale subiva contusioni varie che il personale medico del Pronto Soccorso giudicava guaribili in sette giorni, mentre l'energumeno lamentava solo un'insignificante escoriazione al braccio, disinfettata dagli infermieri. Dagli accertamenti svolti si veniva peraltro a sapere che sin dalle prime ore della mattina e anche subito prima l'ingresso negli uffici comunali il violento personaggio aveva chiamato ripetutamente il 118 per lamentare non meglio precisati problemi, probabilmente in qualche modo premeditando l'episodio che sarebbe occorso poco dopo. L'atto di coraggio compiuto dall'impiegato comunale ha ricevuto il vivissimo plauso del Sindaco di Chioggia, dell'Assessore ai Servizi Sociali Massimiliano Tiozzo e del dirigente del Settore Dr. Michele Tiozzo. Nei confronti dello stesso verrà a breve formulata da parte del Sindaco una formale proposta per il conferimento di un riconoscimento al valor civile. Il grave e preoccupante episodio di ieri testimonia la delicatezza, la difficoltà e, a volte, la pericolosità del lavoro svolto al Settore Servizi Sociali, ma anche, come ha voluto sottolineare il Sindaco Casson "l'encomiabile spirito di servizio e la dedizione che caratterizza il lavoro dei nostri operatori dei Servizi Sociali, sempre più impegnati, soprattutto in questo periodo di grave congiuntura economica, ad affrontare situazioni di disagio, sofferenza e, sovente, veri e propri drammi umani e personali, con passione, responsabilità ed elevata professionalità. A tutti questi preziosi collaboratori va il più sentito ringraziamento di tutta la comunità. All'eroico impiegato che ha sventato una più grave tragedia, un riconoscimento particolare, che sarà mia personale cura di formalizzare ufficialmente"

2 commenti:

  1. E bravo il mio amico S.D. non sapevo che fosse cosi forte e in gamba. Mi ha piacevolmente stupito. V.G.

    RispondiElimina
  2. ci vorrebbe almeno un vigile o una guardia giurata fissa a palazzo morosini. ma non ci sono soldi, almeno per queste spese (un giorno qualcuno ci spieghera' perche'). speriamo non ci scappi il morto

    RispondiElimina