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mercoledì 25 marzo 2015

CARABINIERE DI ORIGINE CHIOGGIOTTA TRA I CAPI DI UNA RAPINA A SALERNO

foto dal sito di repubblica
Rapina da Far West a Salerno, c'è stato un assalto ad un supermercato con successivo inseguimento che è culminato in una sparatoria. Alla fine tra i feriti c'erano anche due carabinieri in borghese, purtroppo i due militari non erano intervenuti per in difesa della legge ma erano tra i rapinatori, addirittura sembra tra gli organizzatori della rapina. La notizia è riportata praticamente su tutte le testate nazionali on-line da repubblica al gazzettino e molti altri. Tutte le testate riportano che i due carabinieri, attualmente ricoverati all'ospedale di Sarni, erano in forze al IV battaglione " Veneto" di Mestre e che uno dei due, sia originario di Chioggia. Alcune fonti, che hanno chiesto l'anonimato, riferiscono che il carabiniere sarebbe effettivamente originario di Chioggia, avrebbe un'età attorno ai 35 anni ma che in realtà da tanti anni non avrebbe più alcun riferimento a Chioggia. I due carabinieri risultavano in permesso, sono stati immediatamente sospesi dal servizio, uno è stato colpito ad un gluteo l'altro è in prognosi riservata. Ulteriori approfondimenti in seguito aggiornamento - Il chioggiotto co-responsabile della rapina si chiama JACOPO NICCHETTO, lo riferisce la testata on line di Salerno ( vedi link)

JACOPO NICCHETTO Jacopo Nicchetto ha due fratelli, il padre era un autista della asl di chioggia andato in pensione pochi anni fa, non avrebbe mai prestato servizio a Chioggia prime di essere inquadrato nella caserma di Mestre avrebbe svolto il servizio a Varese.

venerdì 20 marzo 2015

POLIZIA ARRESTA UN 49ENNE CON DROGA E CARABINA

Nella tarda serata del 19 marzo u.s. , gli agenti del settore anticrimine del Commissariato di P.S. di Chioggia hanno proceduto ad una serie di controlli finalizzati alla repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, nelle zone di Chioggia e Sottomarina. Nel corso dell’attività di perlustrazione, gli agenti, giunti nei pressi di un bar di Sottomarina, procedevano al controllo di una serie di avventori. Uno di questi si mostrava particolarmente insofferente al controllo di polizia. il soggetto in questione, per aderire alla richiesta di esibizione dei documenti da parte degli operatori, si dirigeva verso la propria autovettura parcheggiata a pochi metri dal locale. Gli agenti notavano, all’interno dell’abitacolo, nel vano portaoggetti tra i due sedili anteriori, una piccola canna in plastica, di colore rosso, che evidenziava tracce di polvere bianca, presumibilmente sostanza stupefacente. Il soggetto, visibilmente nervoso, non era in grado di giustificare la presenza dell’oggetto. Poco dopo riferiva agli operatori che, altre persone, in sua presenza, all’interno dell’autovettura, avevano assunto della cocaina. Apparendo poco credibile tale versione, sussistendo i presupposti di legge, gli agenti procedevano a perquisizione personale, estendendo il controllo anche al veicolo. La perquisizione consentiva di rinvenire, all’interno del posacenere, due dosi preconfezionate con sacchettino in “cellophane” trasparente, contenenti sostanza stupefacente del tipo cocaina. In seguito, gli operatori si portavano presso l’abitazione dell’uomo, e la conseguente attività di perquisizione locale, consentiva di accertare la presenza di un bilancino elettronico di precisione, con tracce di polvere bianca, e nella camera da letto venivano recuperate altre dosi di sostanza verosimilmente stupefacente, del tipo cocaina, preconfezionate con sacchettino di “cellophane” di colore blu, per un totale di circa 5 grammi. Un più accurato controllo permetteva agli agenti del Commissariato di rinvenire, all’interno dell’armadio della stanza da letto, una carabina calibro 22, con numero di matricola ben visibile e relativo munizionamento (circa 30 proiettili). L’arma era illegalmente detenuta dal soggetto, che non ha saputo fornire spiegazioni in merito. Alla luce di quanto riscontrato l’uomo, tale P.G., chioggiotto, di anni 49, con diversi precedenti penali a carico, è stato tratto in arresto per detenzione illegale di arma comune da sparo e denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, del tipo cocaina. L’uomo, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, nella mattinata odierna, è stato condotto a Venezia, davanti al giudice, che ha convalidato l’arresto, ed in attesa del giudizio, ne ha disposto la custodia cautelare in carcere.