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giovedì 30 aprile 2015

RAPINA ALLA SALA SLOT DI VALLI LAS VEGAS

la sala slot di valli las vegas
Rapina alla sala slot di Valli, stesso copione di quello accaduta alla sala slot Luna Rossa di via Marco Polo, un uomo, volto travisato, si è fatto consegnare l'incasso e se ne andato con tranquillità. Il tutto è accaduto nel primo pomeriggio di giovedì. Ulteriori aggiornamenti in seguito
La rapina e' avvenuta alle 13.30 un uomo, con il volto travisato e' entrato nella sala slot con un qualchecosa di appuntito. Probabilmente già sapeva che a quell'ora c'era un solo addetto, nella sala non c'era nessun cliente. Il malvivente si è' fatto consegnare il denaro ( 2.000 euro) ed è scappato dopo aver chiuso nel bagno il dipendente della sala slot. Dal circuito della video sorveglianza i carabinieri hanno poi constatato che il rapinatore era arrivato con un motorino.

lunedì 20 aprile 2015

RECUPERATO IL CORPO DI UN ANNEGATO AI CAVANIS


Ritrovato il corpo di un uomo che galleggiava nel canale della Cava ( tra la ferrovia e l'istituto dei padri Cavanis ) intervenuti carabinieri, vigili del fuoco e automedica. L'uomo era in acqua da qualche giorno, non si tratta di un chioggiotto, dovrebbe trattarsi probabilmente di un Siriano. Circola delle ipotesi che possa essere stato trasportato da una delle navi del porto commerciale ma sono solo voci tutte da confermare. ulteriori approfondimenti in seguito




Un corpo in avanzato stato di decomposizione è stato trovato lunedì pomeriggio nel canale della Cava, tra l’aera ferroviaria di Chioggia e l’istituto dei Padri Cavanis. Qualcuno ha segnalato l’avvistamento del corpo ai vigili del fuoco che poi hanno allertato l’arma dei carabinieri, sono intervenuti anche i sanitari che hanno effettuato la constatazione legale del decesso. Si tratterebbe di un Siriano dell’87 - lo riferisce il comandante della stazione dei carabinieri di Chioggia, Andrea Mattei - la cui scomparsa è stata denunciata poche settimane fa dal comandante della nave mercantile AL HANI ( battente bandiera del Togo) che al momento della partenza non lo aveva più ritrovato a bordo, dalle condizioni del corpo però non ne possiamo avere la certezza “. Il poveretto indossava ancora indumenti compatibili con un’attività da lavoro, compreso scarpe anti infortunistiche, solo l’autopsia potrà stabilire le cause della morte. Il corpo si trova attualmente all’obitorio dell’ospedale di Chioggia a disposizione del gip. Dalla stessa nave erano mancati all’appello in quattro, di cui due avevano chiesto asilo politico al commissariato di polizia. La nave AL HANI

venerdì 17 aprile 2015

LADRI BLOCCATI DALLA POLIZIA DOPO INSEGUIMENTO A CA'PASQUA

Nella mattinata di mercoledì 15 aprile, un equipaggio del Commissariato di Chioggia, è stato impegnato in un movimentato inseguimento di un’auto sospetta. La Volante stava eseguendo un’attività di perlustrazione del comprensorio di Chioggia, al fine di prevenire il fenomeno dei reati predatori, che spesso avvengono nelle ore mattutine, quando le abitazioni sono lasciate incustodite dai rispettivi proprietari per recarsi al lavoro o fare la spesa. Gli agenti, in divisa e dotati di auto con colori d’istituto, si collocavano in una zona periferica della città, sottoponendo a controllo diversi veicoli in transito. Verso le ore 10,00 intimavano l’alt ad un’autovettura che, invece di ottemperare all’invito di arrestarsi, aumentava la velocità, tentando di eludere il controllo. Gli operatori salivano rapidamente a bordo del veicolo di servizio e si ponevano all’inseguimento dell’autovettura che, a velocità elevata, procedeva in direzione Cavarzere. La Volante, con non poca difficoltà, riusciva ad indirizzare il veicolo in fuga in una strada isolata di penetrazione agraria, in zona “Ca’ Pasqua”, evitando così pericoli per gli altri utenti della strada. A questo punto, gli agenti riuscivano a bloccare l’auto, intimando ai due soggetti che erano a bordo, di scendere dal veicolo. Nel frattempo giungevano, a rinforzo, gli operatori del settore Anticrimine del Commissariato. Il successivo accurato controllo dei due fuggitivi e del veicolo in loro possesso, consentiva agli agenti del Commissariato di appurare che si trattava di due persone, con a carico numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, residenti nel padovano. Gli stessi viaggiavano a bordo di un’autovettura, alla quale erano state apposte le targhe di un altro veicolo. All’interno dell’auto, in un borsone, venivano recuperati numerosi arnesi atti allo scasso, guanti, torce elettriche, chiavi per l’apertura di abitazioni e quadri elettrici. Inoltre i soggetti erano in possesso dei documenti di circolazione di un autocarro, per il quale, ad inizio mese, era stata presentata denuncia di furto in provincia di Padova. In merito, i due fuggitivi, non sono stati in grado di fornire spiegazioni. Alla luce dei fatti, come previsto dalla legge, i due pregiudicati, uno dei quali disoccupato, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione e possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli. Inoltre il veicolo risultava privo della copertura assicurativa, pertanto veniva sottoposto a sequestro amministrativo. L’attività di prevenzione posta in essere dagli uomini del Commissariato di Chioggia, ha probabilmente troncato sul nascere i cattivi propositi dei due pregiudicati padovani.