lunedì 28 dicembre 2015
VIALE TRIESTE: AUTO PRESE DI MIRA DA VANDALI
Risveglio settimanale poco piacevole per alcuni residenti di viale Trieste lunedì mattina infatti, sono stati ritrovati rotti gli specchietti di almeno due auto mentre di altre erano semplicemente piegati.
Un gesto odioso, perpetrato da, almeno per il momento, ignoti che hanno colpito dopo la pasticceria Milano nei pressi dell’Hotel Medusa durante la notte tra domenica e lunedì.
“ Per fortuna il meccanico è riuscito a sistemarlo - riferisce una delle proprietarie delle auto danneggiate - essendo di tipo elettrico la sostituzione mi sarebbe costata una fortuna, vorrei che il mio avvertimento possa essere girato il più possibile sperando che questo possa prevenire danni ad altri. “
Ricordiamo che è fondamentale denunciare subito i fatti alle forze dell’ordine, per tutta una serie di ragioni. Il non denunciare in effetti farebbe apparire che tali delitti non si verificano oppure si verificano in maniera isolata.
Inoltre, qualora le indagini scaturite dalla denuncia avessero degli esiti immediati e positivi, è piu facile per le FF.OO. procedere a deferire il delinquente.
Non da meno è da tenere in considerazione l analisi del fenomeno, poiché una semplice denuncia potrebbe essere la conferma a dei dati di fatto raccolti dalle FF.OO su determinati delinquenti o bande.
venerdì 18 dicembre 2015
ANCORA UN RICATTO A SFONDO SESSUALE : CHIOGGIOTTO INGENUO RIPRESO NUDO DALLA WEB CAM
Ancora un chioggiotto vittima di un ricatto sessuale, la tecnica è sempre la stessa, ormai iper-collaudata: arriva la richiesta di amicizia tramite facebook di una giovane donna, si comincia con un ciao, dopo poco la richiesta dell’indirizzo Skype e si passa alla video chat, quindi la proposta di qualcosa di più spinto, quasi sempre il maschietto ci casca e arriva all’autoerotismo di fronte alla web cam.
E da là è fatta, in un attimo arriva il ricatto, gli viene mostrato il video che lo ritrae in situazione intima: “paga altrimenti mandiamo questo video a tutti i tuoi amici e parenti che hai sul tuo profilo fb “.
Molti ci cascano, preferiscono fare qualche bonifico pur di non farsi vedere in situazioni di estremo imbarazzo.
Fortunatamente più di qualcuno reagisce e preferisce denunciare alle forze dell’ordine e correre il rischio di fare una figura barbina piuttosto che cedere a ricatti che potrebbero non avere mai fine.
Significativo il caso precedente avvenuto ad aprile di quest’anno, fotocopia di quello denunciato in questi giorni al commissariato di Chioggia.
Allora il ricattato decise di avvisare la cittadinanza tramite il nostro blog lanciando l’allarme.
La polizia invita a non accettare le amicizie da persone sconosciute, con profili improbabili, quasi sempre con immagini di avvenenti ragazze.
IL VIDEO DI APRILE CHE LANCIAVA L'ALLARME PER GLI " SCAPOLINI "
mercoledì 30 settembre 2015
CONTROLLI A TAPPETO DELLA POLIZIA UN ARRESTO E MOLTE SANZIONI
Il Questore di Venezia, Angelo SANNA, nell’ambito dell’intensificazione dei
servizi di vigilanza del territorio nella Provincia di Venezia, nella giornata di ieri 29
settembre, ha disposto, per la zona di Chioggia, un servizio straordinario di controllo
del territorio diretto dal Commissario capo dr. Antonio DEMURTAS.
6 gli equipaggi impiegati, composti da personale del locale Commissairato e
del Reparto Prevenzione Crimine di Padova, diretta a contrastare e prevenire le forme
di criminalità più diffuse, da quella predatoria, allo spaccio di sostanze di
stupefacenti, all’immigrazione clandestina.
L’operazione si è concentrata sia nella parte periferica della città, con una serie
di posti di controllo effettuati sulle arterie stradali di accesso alla località clodiense,
sia nel centro urbano.
Sono state identificate 80 persone, di cui 15 extracomunitarie. 18 le persone
con diversi precedenti di polizia. 30 i veicoli controllati.
Effettuati una serie di controlli anche a persone sottoposte alla misura degli
arresti domiciliari.
Nella Darsena di Chioggia è stato recuperato un natante, che nei giorni scorsi
era stato oggetto di furto in zona Valli di Chioggia e restituito al legittimo
proprietario.
E’ stato poi rintracciato un giovane chioggiotto, di anni 34, al quale gli agenti
notificavano un ammonimento del Questore di Venezia, per atti persecutori compiuti
nei confronti della ex compagna.
I controlli sono stati estesi anche ad alcuni esercizi pubblici della città (sale
scommesse e bar).
Inoltre, sempre nell’ambito dell’intensificazione dei controlli disposti dal
Questore SANNA, in particolare dei soggetti sottoposti a misure alternative alla
detenzione, gli uomini del Commissariato di Chioggia, nei giorni scorsi, hanno
segnalato all’Ufficio di Sorveglianza di Venezia, un cittadino chioggiotto, di anni 55,
con numerosi precedenti penali a carico, resosi responsabile di un furto aggravato ai
danni di un anziano. Alla luce della ricostruzione dei fatti, grazie anche alla visione
dei filmati dell’esercizio pubblico ove si era verificato l’episodio criminoso, il
soggetto, che era sottoposto alla misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali, è
stato deferito all’A.G. per furto con destrezza (il portafoglio) ed indebito utilizzo
della tessera bancomat di proprietà dell’anziano. Restituito il maltolto alla persona
offesa (circa 250 euro), il reo è stato segnalato all’Ufficio di Sorveglianza di Venezia,
che ha immediatamente revocato la misura alternativa e ne ha disposto la traduzione
in carcere.
martedì 22 settembre 2015
LADRO " STAKANOVISTA " NELLA NOTTE TRA DOMENICA E LUNEDI' - AL " LAVORO " PER TUTTA LA NOTTE
il bar Duse in tombola
Ladri scatenati nella notte tra domenica e lunedì, oltre al raid effettuato presso lo stadio Aldo e Dino Ballarin dove per portare via dei vecchi pc di pochissimo valore i ladri hanno causato migliaia di euro di danni ai serramenti ci sono stati nella stessa notte ben altri due tentaivi di furto.
Uno presso la trattoria Taverna di Calle felice Cavallotti, qualcuno alle 3.45 del mattino ha iniziato a “ controllare “ l’ambiente con una torcia elettrica per poi tentare di entrare da una porta secondaria che è riuscito a forzare ma il peso di un frigorifero ( con ben 120 bottiglie di vino) gli ha impedito l’accesso e poi si è allontanato forse spaventato di essere stato sentito a causa dei forti rumori che aveva prodotto nel tentativo di scasso.
Un terzo tentativo di furto è avvenuto verso le cinque del mattino al bar Duse di via Natale Schiavoni nel quartiere tombola e anche in questo caso il ladro è riuscito “ solo “ a causare danni ai serramenti senza poter entrare, anche in questo caso si è allontanato perché i residenti, invece di stare zitti e chiamare le forze dell’ordine, si sono messi a gridare.
Per inciso per il bar di via Schiavoni non è la prima volta che viene “ visitato “ dai ladri, ha già subito in passato altri tentativi di intrusione, l’obiettivo è sempre quello: le macchinette mangiasoldi.
Il ladro “ stakanovista “ ( ammesso e non concesso che si tratti di un unico individuo) sarebbe stato visto ( e riconosciuto ) e le forze dell’ordine sarebbero sul punto di acciuffarlo, si tratterebbe di una persona ben nota con altri precedenti specifici.
duecento euro, circa, i danni subiti alla trattoria taverna
la porta degli uffici dello stadio rovinata dal tentativo di effrazione
mercoledì 26 agosto 2015
ACCOLTELLAMENTO IN RIVA VENA: " A XE SOLO UNO STRISSETTO "
fondamenta canal San Domenico - ripresa aerea
le sirene spiegate dei mezzi delle forze dell’ordine e di un’autoambulanza che mercoledì mattina sono entrate nella fondamenta di San Domenico a sirene spiegate hanno destato attenzione e preoccupazione da parte di molti residenti che hanno subito pensato al peggio.
In effetti c’è stato un accoltellamento tra due chioggiotti.. “ a xe stà un strissetto su de un brasso, niente de che “ ha riferito un testimone che probabilmente ha assistito alle medicazioni effettuate dagli operatori sanitari ed in effetti nessuno, per fortuna, è stato ricoverato in ospedale.
Anche se l’episodio è da derubricare ad una lite tra due persone sicuramente alterate per qualche birra di troppo c’è da dire che i due chioggiotti sono ancora una volta protagonisti di fatti di cronaca nera,in particolare uno dei due sarebbe il tipo sorpreso mesi fa ad appiccare fuoco al cantiere che c’è in val da Rio, in quella occasione, per alcune circostanze, riportò più di qualche frattura.
Furti di biciclette elettriche, incendi dolosi, accoltellamenti...speriamo che non ci siano seguiti più tragici.
sabato 18 luglio 2015
ENNESIMO ARRESTO DI BRENTAN ROBERTO - QUESTA VOLTA LA VITTIMA E' LA MADRE
ancora un arresto per Brentan Roberto
Nella giornata di ieri, gli agenti del Commissairato di P.S. di Chioggia hanno
eseguito un ordine di carcerazione emesso dal Magistrato di Sorveglianza di Venezia
nei confronti di un uomo abitante nella frazione di Cà Bianca, dell’età di 54 anni,
Brentan Roberto , noto alle Forze dell’Ordine per i suoi numerosi precedenti penali e per le
sue intemperanze poste in essere sia nei confronti del vicinato che dei suoi familiari.
Difatti, proprio a seguito dell’ennesimo comportamento aggressivo compiuto
nei confronti dell’anziana madre nella serata di giovedì 16 luglio, quando l’uomo, in
preda ai fumi dell’alcol, l’aveva minacciata ed aveva danneggiato una finestra della
propria abitazione, i poliziotti del Commissariato clodiense sono stati chiamati ad
intervenire dalla donna per placare l’agitazione del figlio.
E, proprio nella circostanza dell’intervento, gli operatori di Polizia hanno
trovato l’energumeno in uno stato di manifesta ubriachezza ed accertato che l’anziana
viveva in uno stato di paura nei confronti del figlio proprio a causa degli abusi di
alcol ai quali questo si lasciava spesso andare.
Per di più, un analogo intervento finalizzato a frenare le violenze dello stesso
uomo era stato eseguito dagli agenti anche il giorno precedente, allorchè la vittima
della condotta aggressiva era stata nella circostanza una vicina di casa al settimo
mese di gravidanza.
Pertanto, considerato che il tipo stava già scontando una misura alternativa alla
detenzione che prevede l’osservanza di una serie di prescrizioni, compresa quella
dell’astinenza da alcolici, per B.R. è scattata automaticamente la segnalazione della
sua condotta sregolata al Magistrato di Sorveglianza di Venezia per la violazione
degli obblighi ai quali era sottoposto e, di conseguenza, nel pomeriggio di ieri è stato
tradotto nel carcere veneziano di S. Maria Maggiore.
Una veduta di Ca'Bianca
mercoledì 13 maggio 2015
DENUNCIATA 40 ENNE CHIOGGIOTTA PER FURTO DI UN ROLEX D'ORO
Scoperta a tempo di record e denunciata per furto aggravato dagli agenti del
Commissariato di P.S. di Chioggia una donna del posto che si è resa autrice della
sottrazione di un orologio d’oro in un’oreficeria del centro storico.
Nella mattinata di ieri, poco dopo le ore 9:00, una quarantenne chioggiotta è entrata
all’interno di una nota gioielleria del centro cittadino e, eludendo la distrazione di uno degli
esercenti, riusciva ad impossessarsi con un’azione repentina di un orologio d’oro del valore
di oltre 5.000,00 Euro che era stato temporaneamente depositato sul bancone per essere
riparato. Immediatamente dopo la sottrazione, la donna si portava in un vicino negozio di
“compro oro” ove vendeva l’orologio realizzando poco più di un migliaio di Euro, non
prima di aver tratto però in inganno l’esercente asserendo che l’oggetto apparteneva alla
propria famiglia e dando di conseguenza anche il consenso allo smontaggio dell’orologio.
Nel frattempo gli operatori di polizia, avvisati del furto dal titolare della gioielleria,
avevano modo di visionare le immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza del
negozio e, nella circostanza, riconoscevano all’istante la donna in quanto già conosciuta per
pregresse vicende familiari, portandosi così nell’abitazione della donna per contestarle
l’azione furtiva. Una volta all’interno del Commissariato di P.S., la donna, tra le lacrime,
ammetteva la sottrazione e consegnava, dietro pressanti sollecitazioni degli investigatori,
anche una parte del ricavato dalla vendita dell’orologio, corrispondente a quasi la metà del
corrispettivo, senza però fornire credibili giustificazioni circa la spendita della somma di
denaro mancante.
Al termine delle formalità, la donna veniva deferita alla competente Autorità
Giudiziaria oltre che per “furto aggravato” anche per “truffa” a seguito del raggiro ai danni
del negozio “compro oro”.
i portici del centro storico di chioggia
DENUNCIATO UN 53 ENNE CHIOGGIOTTO PER TRUFFA, RICETTAZIONE E SOSTITUZIONE DI PERSONA
I Carabinieri della Stazione di Stra (VE), a seguito di una brillante operazione, hanno denunciato per truffa, ricettazione, falsità materiale e sostituzione di persona un chioggiotto di 53 anni, già noto alle FF.OO.
L’uomo alla fine del mese di aprile 2014 utilizzando un documento di identità opportunamente falsificato inserendo la propria fotografia su un documento intestato ad altra persona, attraverso un annuncio su un sito di vendita, acquistava da una persona residente in provincia di Venezia un orologio ROLEX del valore di quasi tremila euro pagandolo con un assegno anche questo falsificato, completamente inesistente. Gli accertamenti e le indagini condotte dai militari della Stazione di Stra permettevano di identificare l’uomo che aveva compiuto la truffa e l’ A.G. concordando con le risultanze investigative emetteva a carico dello stesso decreto di perquisizione domiciliare.
I militari di Stra eseguivano la perquisizione presso l’abitazione dell’uomo che permetteva di rinvenire un assegno bancario oggetto di furto ed una successiva perquisizione presso un appartamento fuori Chioggia in uso alla persona permetteva di rinvenire la somma in contanti di quasi euro 7.000 e vari orologi di prestigiose marche tra cui un ROLEX, anelli e collane di dubbia provenienza che ritenuti frutto di attività illecite venivano sequestrate unitamente alla somma di denaro. All’interno dell’abitazione venivano identificate una coppia di persone: una di anni 40 e l’altra di 50 anni, già noti alle FF.OO., domiciliati in quell’appartamento che ritenuti complici del chioggiotto venivano denunciati in stato di libertà per ricettazione.
Il materiale sequestrato rimarrà custodito presso il Comando Stazione di Stra al quale eventuali parti lese possono rivolgersi per riconoscere oggetti di loro proprietà asportati e/o oggetto di truffa. Sarà possibile inoltre consultare il sito www.carabinieri.it nella sezione dedicata agli oggetti rinvenuti ove verranno inserite le foto degli oggetti rinvenuti.
giovedì 30 aprile 2015
RAPINA ALLA SALA SLOT DI VALLI LAS VEGAS
la sala slot di valli las vegas
Rapina alla sala slot di Valli, stesso copione di quello accaduta alla sala slot Luna Rossa di via Marco Polo, un uomo, volto travisato, si è fatto consegnare l'incasso e se ne andato con tranquillità. Il tutto è accaduto nel primo pomeriggio di giovedì. Ulteriori aggiornamenti in seguito
Rapina alla sala slot di Valli, stesso copione di quello accaduta alla sala slot Luna Rossa di via Marco Polo, un uomo, volto travisato, si è fatto consegnare l'incasso e se ne andato con tranquillità. Il tutto è accaduto nel primo pomeriggio di giovedì. Ulteriori aggiornamenti in seguito
La rapina e' avvenuta alle 13.30 un uomo, con il volto travisato e' entrato nella sala slot con un qualchecosa di appuntito. Probabilmente già sapeva che a quell'ora c'era un solo addetto, nella sala non c'era nessun cliente. Il malvivente si è' fatto consegnare il denaro ( 2.000 euro) ed è scappato dopo aver chiuso nel bagno il dipendente della sala slot. Dal circuito della video sorveglianza i carabinieri hanno poi constatato che il rapinatore era arrivato con un motorino.
lunedì 20 aprile 2015
RECUPERATO IL CORPO DI UN ANNEGATO AI CAVANIS
Ritrovato il corpo di un uomo che galleggiava nel canale della Cava ( tra la ferrovia e l'istituto dei padri Cavanis ) intervenuti carabinieri, vigili del fuoco e automedica. L'uomo era in acqua da qualche giorno, non si tratta di un chioggiotto, dovrebbe trattarsi probabilmente di un Siriano. Circola delle ipotesi che possa essere stato trasportato da una delle navi del porto commerciale ma sono solo voci tutte da confermare. ulteriori approfondimenti in seguito
Un corpo in avanzato stato di decomposizione è stato trovato lunedì pomeriggio nel canale della Cava, tra l’aera ferroviaria di Chioggia e l’istituto dei Padri Cavanis. Qualcuno ha segnalato l’avvistamento del corpo ai vigili del fuoco che poi hanno allertato l’arma dei carabinieri, sono intervenuti anche i sanitari che hanno effettuato la constatazione legale del decesso. Si tratterebbe di un Siriano dell’87 - lo riferisce il comandante della stazione dei carabinieri di Chioggia, Andrea Mattei - la cui scomparsa è stata denunciata poche settimane fa dal comandante della nave mercantile AL HANI ( battente bandiera del Togo) che al momento della partenza non lo aveva più ritrovato a bordo, dalle condizioni del corpo però non ne possiamo avere la certezza “. Il poveretto indossava ancora indumenti compatibili con un’attività da lavoro, compreso scarpe anti infortunistiche, solo l’autopsia potrà stabilire le cause della morte. Il corpo si trova attualmente all’obitorio dell’ospedale di Chioggia a disposizione del gip. Dalla stessa nave erano mancati all’appello in quattro, di cui due avevano chiesto asilo politico al commissariato di polizia. La nave AL HANI
venerdì 17 aprile 2015
LADRI BLOCCATI DALLA POLIZIA DOPO INSEGUIMENTO A CA'PASQUA
Nella mattinata di mercoledì 15 aprile, un equipaggio del Commissariato di Chioggia, è stato
impegnato in un movimentato inseguimento di un’auto sospetta.
La Volante stava eseguendo un’attività di perlustrazione del comprensorio di Chioggia, al
fine di prevenire il fenomeno dei reati predatori, che spesso avvengono nelle ore mattutine, quando
le abitazioni sono lasciate incustodite dai rispettivi proprietari per recarsi al lavoro o fare la spesa.
Gli agenti, in divisa e dotati di auto con colori d’istituto, si collocavano in una zona
periferica della città, sottoponendo a controllo diversi veicoli in transito.
Verso le ore 10,00 intimavano l’alt ad un’autovettura che, invece di ottemperare all’invito di
arrestarsi, aumentava la velocità, tentando di eludere il controllo.
Gli operatori salivano rapidamente a bordo del veicolo di servizio e si ponevano
all’inseguimento dell’autovettura che, a velocità elevata, procedeva in direzione Cavarzere.
La Volante, con non poca difficoltà, riusciva ad indirizzare il veicolo in fuga in una strada
isolata di penetrazione agraria, in zona “Ca’ Pasqua”, evitando così pericoli per gli altri utenti della
strada.
A questo punto, gli agenti riuscivano a bloccare l’auto, intimando ai due soggetti che erano a
bordo, di scendere dal veicolo.
Nel frattempo giungevano, a rinforzo, gli operatori del settore Anticrimine del
Commissariato.
Il successivo accurato controllo dei due fuggitivi e del veicolo in loro possesso, consentiva
agli agenti del Commissariato di appurare che si trattava di due persone, con a carico numerosi
precedenti per reati contro il patrimonio, residenti nel padovano. Gli stessi viaggiavano a bordo di
un’autovettura, alla quale erano state apposte le targhe di un altro veicolo.
All’interno dell’auto, in un borsone, venivano recuperati numerosi arnesi atti allo scasso,
guanti, torce elettriche, chiavi per l’apertura di abitazioni e quadri elettrici. Inoltre i soggetti erano
in possesso dei documenti di circolazione di un autocarro, per il quale, ad inizio mese, era stata
presentata denuncia di furto in provincia di Padova. In merito, i due fuggitivi, non sono stati in
grado di fornire spiegazioni.
Alla luce dei fatti, come previsto dalla legge, i due pregiudicati, uno dei quali disoccupato,
sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione e
possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli. Inoltre il veicolo risultava privo della
copertura assicurativa, pertanto veniva sottoposto a sequestro amministrativo.
L’attività di prevenzione posta in essere dagli uomini del Commissariato di Chioggia, ha
probabilmente troncato sul nascere i cattivi propositi dei due pregiudicati padovani.
mercoledì 25 marzo 2015
CARABINIERE DI ORIGINE CHIOGGIOTTA TRA I CAPI DI UNA RAPINA A SALERNO
foto dal sito di repubblica
Rapina da Far West a Salerno, c'è stato un assalto ad un supermercato con successivo inseguimento che è culminato in una sparatoria. Alla fine tra i feriti c'erano anche due carabinieri in borghese, purtroppo i due militari non erano intervenuti per in difesa della legge ma erano tra i rapinatori, addirittura sembra tra gli organizzatori della rapina. La notizia è riportata praticamente su tutte le testate nazionali on-line da repubblica al gazzettino e molti altri. Tutte le testate riportano che i due carabinieri, attualmente ricoverati all'ospedale di Sarni, erano in forze al IV battaglione " Veneto" di Mestre e che uno dei due, sia originario di Chioggia. Alcune fonti, che hanno chiesto l'anonimato, riferiscono che il carabiniere sarebbe effettivamente originario di Chioggia, avrebbe un'età attorno ai 35 anni ma che in realtà da tanti anni non avrebbe più alcun riferimento a Chioggia. I due carabinieri risultavano in permesso, sono stati immediatamente sospesi dal servizio, uno è stato colpito ad un gluteo l'altro è in prognosi riservata. Ulteriori approfondimenti in seguito aggiornamento - Il chioggiotto co-responsabile della rapina si chiama JACOPO NICCHETTO, lo riferisce la testata on line di Salerno ( vedi link)
JACOPO NICCHETTO Jacopo Nicchetto ha due fratelli, il padre era un autista della asl di chioggia andato in pensione pochi anni fa, non avrebbe mai prestato servizio a Chioggia prime di essere inquadrato nella caserma di Mestre avrebbe svolto il servizio a Varese.
Rapina da Far West a Salerno, c'è stato un assalto ad un supermercato con successivo inseguimento che è culminato in una sparatoria. Alla fine tra i feriti c'erano anche due carabinieri in borghese, purtroppo i due militari non erano intervenuti per in difesa della legge ma erano tra i rapinatori, addirittura sembra tra gli organizzatori della rapina. La notizia è riportata praticamente su tutte le testate nazionali on-line da repubblica al gazzettino e molti altri. Tutte le testate riportano che i due carabinieri, attualmente ricoverati all'ospedale di Sarni, erano in forze al IV battaglione " Veneto" di Mestre e che uno dei due, sia originario di Chioggia. Alcune fonti, che hanno chiesto l'anonimato, riferiscono che il carabiniere sarebbe effettivamente originario di Chioggia, avrebbe un'età attorno ai 35 anni ma che in realtà da tanti anni non avrebbe più alcun riferimento a Chioggia. I due carabinieri risultavano in permesso, sono stati immediatamente sospesi dal servizio, uno è stato colpito ad un gluteo l'altro è in prognosi riservata. Ulteriori approfondimenti in seguito aggiornamento - Il chioggiotto co-responsabile della rapina si chiama JACOPO NICCHETTO, lo riferisce la testata on line di Salerno ( vedi link)
JACOPO NICCHETTO Jacopo Nicchetto ha due fratelli, il padre era un autista della asl di chioggia andato in pensione pochi anni fa, non avrebbe mai prestato servizio a Chioggia prime di essere inquadrato nella caserma di Mestre avrebbe svolto il servizio a Varese.
venerdì 20 marzo 2015
POLIZIA ARRESTA UN 49ENNE CON DROGA E CARABINA
Nella tarda serata del 19 marzo u.s. , gli agenti del settore anticrimine del Commissariato di P.S.
di Chioggia hanno proceduto ad una serie di controlli finalizzati alla repressione dello spaccio di
sostanze stupefacenti, nelle zone di Chioggia e Sottomarina.
Nel corso dell’attività di perlustrazione, gli agenti, giunti nei pressi di un bar di Sottomarina,
procedevano al controllo di una serie di avventori. Uno di questi si mostrava particolarmente
insofferente al controllo di polizia.
il soggetto in questione, per aderire alla richiesta di esibizione dei documenti da parte degli
operatori, si dirigeva verso la propria autovettura parcheggiata a pochi metri dal locale.
Gli agenti notavano, all’interno dell’abitacolo, nel vano portaoggetti tra i due sedili anteriori, una
piccola canna in plastica, di colore rosso, che evidenziava tracce di polvere bianca, presumibilmente
sostanza stupefacente. Il soggetto, visibilmente nervoso, non era in grado di giustificare la presenza
dell’oggetto. Poco dopo riferiva agli operatori che, altre persone, in sua presenza, all’interno
dell’autovettura, avevano assunto della cocaina.
Apparendo poco credibile tale versione, sussistendo i presupposti di legge, gli agenti procedevano a
perquisizione personale, estendendo il controllo anche al veicolo.
La perquisizione consentiva di rinvenire, all’interno del posacenere, due dosi preconfezionate con
sacchettino in “cellophane” trasparente, contenenti sostanza stupefacente del tipo cocaina.
In seguito, gli operatori si portavano presso l’abitazione dell’uomo, e la conseguente attività di
perquisizione locale, consentiva di accertare la presenza di un bilancino elettronico di precisione,
con tracce di polvere bianca, e nella camera da letto venivano recuperate altre dosi di sostanza
verosimilmente stupefacente, del tipo cocaina, preconfezionate con sacchettino di “cellophane” di
colore blu, per un totale di circa 5 grammi.
Un più accurato controllo permetteva agli agenti del Commissariato di rinvenire, all’interno
dell’armadio della stanza da letto, una carabina calibro 22, con numero di matricola ben visibile e
relativo munizionamento (circa 30 proiettili).
L’arma era illegalmente detenuta dal soggetto, che non ha saputo fornire spiegazioni in merito.
Alla luce di quanto riscontrato l’uomo, tale P.G., chioggiotto, di anni 49, con diversi precedenti
penali a carico, è stato tratto in arresto per detenzione illegale di arma comune da sparo e
denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, del tipo cocaina.
L’uomo, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, nella mattinata odierna, è stato condotto a
Venezia, davanti al giudice, che ha convalidato l’arresto, ed in attesa del giudizio, ne ha disposto la
custodia cautelare in carcere.
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